giovedì 3 ottobre 2013

Omelette mele e ravanelli, Un peu de Paris


La proposta di oggi è qualcosa di leggero e saporito, ma fresco.
Mi piacciono i piatti completi, quelli dove ogni cosa è al suo posto, quelli dove il palato ottiene la sua dose di attenzioni. Perché non si cucina solo per le papille gustative, è bello quando alla complessità dei sapori viene associata una combinazione di consistenze.

Avevo ancora le mele in bella mostra, quelle con il verme per capirci. Volevo farci qualcosa che non fosse tenere il medico lontano, ma esaltarle.

Dovevo mangiare velocemente, ho guardato il frigo e quello che poteva offrire. Uova, dovevo usare le uova.

Quando penso alle uova penso sempre di farle in camicia, sono buonissime, ma sono uno sbattimento e poi ho una statistica: ogni dieci una si rompe. Ecco il conteggio era a 8, per il calcolo delle probabilità avrei fallito. Secondo associazione con le uova? Omelette. Le omelette le ho scoperte a Milano (omelette & baguette) ricordo che nella prima che presi c’erano le mele. Perfetto.

Altro sguardo al frigo. Ravanelli. Quanto sono sottovalutati i ravanelli?

La preparazione è stata rapidissima e dal risultato più che soddisfacente.

Pranzo parigino, perché ogni volta che preparo delle omelette immagino un tavolino rotondo a Parigi. Cliché.

Un piatto cremoso all’esterno, ma con degli ingredienti croccanti. La dolcezza della mela contrapposta al gusto deciso dei ravanelli. Voilà (che è anche la prima parola di francese che ho imparato).

 


Omelette mele e ravanelli

Per 2 omelette


4 uova

Una mela

4 ravanelli piccoli

Grana 
Olio e.v.o.

Origano

Sale e pepe



Per prima cosa sbattete le uova (prima apritele) con sale e un po’ di pepe.

Importante senza formaggio grattugiato, non è una frittata.

Versate in una padella con un po’ di olio e lasciate che il sotto si cuocia, mettete i pezzi di mela e ravanelli solo da una parte così che possa chiudersi agevolmente. Qualche scaglia di grana per dare sapidità.

L’omelette non va girata, quella è sempre la frittata, l’interno deve rimanere un po’ crudo – come dicono i francesi deve rimanere un po’ baveuse. Mettete sul piatto e aggiungete un po’ di origano.

Ho anche tostato la baguette con un filo d’olio e l’origano.

Servire calda.

Variazione sul tema: a casa ne ero sprovvisto, ma al posto dell’origano si potrebbe usare la cannella che con la mela si sposa che è un piacere.


E per concludere: bon appetit

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