- Ci siamo. Prima ricetta del 2014. Qualcuno dovrebbe dire "era ora".
- Ok, lo dico io: era ora.
Lo scrigno metaforicamente è sempre qualcosa che da più di quello che
ci si aspetti. Non sono mai bellissimi.
Di fatti la rappresentazione classica dello scrigno è aperto con il
tesoro in bella vista.
Ci sono piatti che nascono per essere belli e buoni oppure solo buoni,
quelli solo belli non interessano a nessuno e sono pure un’offesa.
Dicevamo: lo scrigno chiuso è un baule. Poi lo apri e nel nostro caso questo
lo chiameremo assaggio e diventa uno scrigno dal contenuto ricco per le papille
gustative.
Mai valutare una cosa solo dal punto di vista estetico – sembra che
sia veramente brutto questo piatto, ma non è così. E’ un tipo.
Nello scrigno (che in realtà è un cespuglio e viceversa) si trovano 3
ingredienti fondamentali, ma un unico sapore forte e deciso.
Una cosa bisogna dirla: è consigliato per pirati. Se quello che si cerca è un carezza non è
questo il piatto giusto.
Il sapore è forte e pungete.
Scrigno di broccoli, patate e alici
Per 4 persone
1 broccolo
di media grandezza
2 patate
400 g di
alici
1 cipolla
rossa di Tropea
Alici sott’olio
Pangrattato
2 limoni
Vino e aceto
per sfumare
Sale e olio
Primo passaggio,
soffritto di cipolla. Abbiamo issato le vele
Puliamo le
patate e prepariamo una dadolata, la dimensione è di circa 1 cm. Dopo averle
fatto saltare in padella sfumiamole con del vino, io ho preferito farlo con il
rosso per vari motivi. Ho usato il vino che avrei bevuto, ho reso le patate più scure, ma soprattutto il sapore del vino è
rimasto anche dopo l’aggiunta dell’aceto.
Non si guarda indietro il porto è
ormai lontano.
Laviamo e
tagliamo i broccoli delle stesse dimensioni delle patate. Salare e lasciare
cuocere a fuoco lento. Aggiungere acqua bollente se il preparato
è troppo asciutto.
Puliamo da
coda, testa e spine le alici e lasciamo riposare in acqua, ghiaccio e succo dei limoni.
Quando
broccoli e patate saranno pronti mettete dentro le alici. Ci stiamo avvicinando
l’isola del tesoro si avvicina.
Nel
frattempo avete fatto sciogliere 2 alici sott’olio e poi messo ad abbrustolire
il pangrattato.
Quando le
alici avranno preso colore sfumate con l’aceto. Il tesoro è il frutto di un
atto di coraggio. L’aceto è questo. Esalterà tutti i sapori e li renderà più
pungenti. Avete appena messo piede sull’isola.
Porzionate le
verdure e il pesce e poi come ogni scrigno che si rispetti sporcatelo con della
sabbia. Prendete il pangrattato e aggiungetelo secondo i gusti.
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